Lo scorso martedì 11 settembre circa 300 lavoratori sono morti a causa di un incendio scoppiato alla Ali Enterprises di Karachi, in Pakistan. Al momento dell’incendio la fabbrica produceva jeans per il distributore tedesco low cost KIK, che vanta più di 3000 punti vendita in otto paesi europei.
A causa dell’omertà degli enti di certificazione e della stessa KIK, non sappiamo chi sono gli altri clienti dell’azienda andata in fumo (ne abbiamo scritto http://www.altreconomia.it/site/fr_contenuto_detail.php?intId=3687).
E’ il momento di fare pressione dal basso come cittadini e consumatori consapevoli per chiedere giustizia per le vittime del rogo Scrivete a KIK cliccando su http://www.abitipuliti.org/index.php?option=com_content&view=article&id=360%3A2012-chiedi-a-kik-di-identificare-i-buyers-e-risarcire-le-vittime-del-rogo-in-pakistan&catid=106%3Acaso-ali-enteprises-pakistan&Itemid=31