Il 14 aprile 2013 parte la campagna per la raccolta firme promossa dal Comitato promotore nazionale (di cui fa parte anche l’ACU Toscana) per la proposta di Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero. Il Comitato è oggi composto da circa centocinquanta organizzazioni in diciotto regioni diverse con associazioni nazionali importanti, come Rete Zero Waste Italy (a servizio dei Comuni e dei comitati Rifiuti Zero locali) – Associazione Comuni Virtuosi (che rappresenta quasi un centinaio di Comuni italiani) – ANPAS (Associazione Nazionale delle Pubbliche Assistenze) – ATTAC Italia e Re:Common (reti alternative al liberismo), ed altre Reti e Coordinamenti regionali e Comitati ed Associazioni locali che insieme hanno costituito il primo nucleo titolare della proposta di legge stessa. Il 27 marzo 2013 è stata depositata in Corte di Cassazione la Legge di Iniziativa Popolare Rifiuti Zero.
Per essere presentata la Legge di Iniziativa Popolare necessita di 50mila firme (Per info : http://www.leggerifiutizero.it/ , ma si punta ad almeno il doppio, potendo contare su una rete già costituita in tutta Italia: sono già 14 i coordinamenti regionali già costituiti e 6 quelli in costituzione.
La legge mira ad una riforma organica di tutto il sistema della raccolta e smaltimento rifiuti e si articola su 5 parole fondamentali enunciate già nel primo articolo: sostenibilità, ambiente, salute, partecipazione e lavoro.
Le finalità generali del presente disegno di legge di iniziativa popolare si fondano sulle seguenti linee direttrici ( http://www.leggerifiutizero.it/sintesi-della-proposta ) :
Per perseguire le suddette finalità, il presente progetto di legge contiene una serie di misure finalizzate a:
Pertanto, chi è interessato/a può avere tutte le informazioni necessarie collegandosi al sito WEB della campagna nel quale si possono trovare tutte le informazioni utili.