Acque reflue dell’impianto di depurazione dei rifiuti a Massa finivano nel fosso del Lavello e poi in mare, con danni che lo stesso procuratore capo di Massa Carrara Aldo Giubilaro ha definito essere molto gravi.
L’indagine è partita lo scorso giugno su delega della procura ed è stata portata avanti insieme alla capitaneria di Porto di Marina di Carrara. Presenti alla conferenza stampa anche il contrammiraglio Giuseppe Tarzia, insieme al comandante Maurizio Scibilia e gli uomini della guardia costiera e della procura.
Questo sversamento di sostanze chimiche in mare incide negativamente in termini di salute e per l’ ambiente danneggiando anche l’economia locale (Balneazione, pesca ecc.).
L’impianto era gestito da GAIA spa e da 7 anni era privo di autorizzazioni. Il Tribunale di Massa ne ha disposto il sequestro e sono indagate per reato di rilevanza penale tre dirigenti ma le indagini continuano.
Segue il link del TGR Toscana (RAI) relativo alla conferenza stampa.