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COMUNICATO STAMPA

G.A.I.A. NON E’  STATA ESAUSTIVA. NUOVA RICHIESTA DI ACCESSO AGLI ATTI

 

ADiC Toscana, Movimento Consumatori Toscana e il Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua, che un mese fa avevano inoltrato la domanda al gestore G.A.I.A. SpA, per conoscere quali fossero le strade servite dal depuratore del Lavello 1 – impianto che è ancora sotto sequestro da parte della Magistratura la quale sta continuando a svolgere le indagini – non  si ritengono assolutamente soddisfatti della risposta pervenuta in questi giorni dal Direttore DI G.A.I.A. Paolo Peruzzi.

E’ stata infatti inviata ai soggetti richiedenti una mappa, da cui è impossibile comprendere quali siano le vie effettivamente servite dall’impianto di lavello 1, senza alcuna indicazione della struttura del sistema fognario affluente al depuratore. Con l’ingrandimento l’immagine riportata nella mappa diventa sgranata, indecifrabile e priva di qualsiasi utilità non solo per i rappresentanti dei cittadini che la dovrebbero leggere, ma anche, probabilmente, per gli stessi operatori di G.A.I.A.

Pertanto, ADiC, MC e Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua (di cui fa parte anche il Comitato locale “Acqua alla gola”), chiedono a G.A.I.A. che le informazioni siano inviate con un sistema comprensibile, non ritenendosi soddisfatti dalla risposta ottenuta con il precedente accesso agli atti.  Ai sensi della Legge 241/90 e FOIA – decreto legislativo 97/2016,  hanno dovuto inoltrare nuovamente al gestore due richieste.

La prima riguarda il reitero della domanda per insoddisfazione in merito alla risposta fornita su comuni e vie serviti dall’impianto di depurazione lavello 1 e sottolineano che vengano loro fornite indicazioni precise in merito alle utenze servite dall’impianto di depurazione lavello 1, quindi i comuni e le relative vie, servite dal impianto stesso.

La seconda riguarda le informazioni relative ai depuratori presenti nei comuni di Carrara, Massa e Montignoso,  numero, localizzazione, abitanti equivalenti e mappa dell’area servita e viene chiesto a  G.A.I.A. il numero dei depuratori presenti sul territorio di Carrara, Massa e Montignoso, la localizzazione, gli abitanti equivalenti serviti  con indicazione nella mappa delle zone servite da ogni impianto

Si coglie l’occasione per informare – dichiara la presidente regionale di ADiC Clara Gonnelli – che sta proseguendo la raccolta delle istanze di rimborso che i  cittadini, possono inoltrare a GAIA. Si ricorda pure che l’impianto di depurazione del Lavello 1 è stato chiuso dalla Magistratura di Massa in quanto ritenuto pericoloso per l’ambiente e la salute a causa dello sversamento di acque reflue contenenti sostanze chimiche. I cittadini hanno però pagato nel corso degli anni precedenti (2014-2019) una quota di tariffa riferita alla depurazione, che verosimilmente era inesistente.

Adic riceve i cittadini che intendono inoltrare la domanda di rimborso, presso il proprio sportello che si trova in Viale Galileo Galilei n.36 a Carrara, di fronte al distributore della ESSO, nell’edificio del Coworking MULTIVERSO al 1° Piano (Vi è spazio per parcheggiare l’auto) nelle seguenti giornate:

 

MARTEDI’ ORE 16,00-19,00 (Avv. Laura Zampolini)

GIOVEDI’ ORE 17,15-20,15 (Avv. Sara Rocca)

I cittadini possono anche telefonare all’ADiC in orario diurno al  n° 335 68 60 992 o inviare una e-mail a presidenza@adictoscana.it.

 

Coloro che intendono inoltrare l’istanza di rimborso a G.A.I.A. debbono portare il numero del Codice Utente espresso in fattura, o la fattura stessa.

I moduli possono essere scaricati dal sito web adictoscana.it

I cittadini potranno anche rivolgersi a Ersilia Mignani del Comitato Acqua alla Gola,  alla mail acquaallagolamassa@libero.it,  oppure possono inviare direttamente tramite la propria PEC l’istanza di rimborso, portarla personalmente al protocollo presso gli uffici di GAIA SpA.

 

In allegato la cartina inviata dal gestore  G.A.I.A. spa  con la risposta da parte dell’operatore

Carrara, 19/2/2018