Abbiamo appreso con piacere dai quotidiani che Alessio Ciacci, direttore del Cermec, ha risposto puntualmente alle nostre domande in merito a quanto il ‘Coordinamento’ aveva letto nella delibera n. 205 del 20/02/2020 della Regione Toscana, che parla di conferimento di 4500 tonnellate di rifiuti non differenziati da trattare negli impianti del Cermec alla quale delibera – riferisce Ciacci – non è stata data operatività. Sarebbe stato ancora più opportuno che questi chiarimenti fossero stati resi pubblici ai cittadini dalle autorità competenti, a cominciare dalla Regione, al momento della pubblicazione della delibera 205.
Il direttore ci tranquillizza anche sul fatto che il trattamento dei rifiuti avviene in maniera tale da non effettuare alcuno scarico nelle acque superficiali e nel Lavello. Le associazioni e i comitati dei cittadini lo ringraziano per la chiarezza, perché questo ci permette di escludere una possibile causa, che evidentemente va trovata altrove.
Pertanto facciamo appello alle istituzioni competenti affinché indaghino ancora sull’origine dei problemi annosi che riguardano questo martoriato torrente, come pure delle emissioni odorigene in zona segnalate più volte dai residenti.
I CITTADINI ESPRIMONO DELLE RISERVE SUL PROGETTO INDUSTRIALE PROPOSTO DAL CERMEC
Ieri, rappresentanti del Coordinamento hanno partecipato alla seduta in streaming attivata dal Comune di Massa, in cui il direttore del Cermec ha presentato al Consiglio Comunale un progetto industriale per la futura ristrutturazione degli impianti del Cermec SpA (quello attuale è obsoleto), di cui danno ampia contezza i quotidiani.
Rifacendosi ai principi dell’Economia Circolare – si legge sui quotidiani – all’impianto dovrebbero far confluire sfalci e potature (materiale verde) ma si dice che “…l’obiettivo è integrare l’impianto con i depuratori di Gaia sul Lavello così da prendere gli stessi fanghi che oggi il gestore idrico smaltisce in altri territori , con aggravi di costo, e sfruttarli per produrre compost attraverso una linea fanghi civili (è vero i depuratori gestiscono anche i reflui industriali ma Ciacci assicura che le due linee sono separate, come già verificato con Gaia Spa)”.
Il Coordinamento a questo punto:
Il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e per la ripubblicizzazione del servizio idrico
Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana APS – Associazione ‘Comitato Acqua alla gola Massa’ – Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua – Movimento Consumatori APS (Nazionale) – Comitato Apuano salute e ambiente della provincia di Massa Carrara – Magliette bianche di Massa Carrara.