SI CONTINUA A PARLARE DI RIPUBBLICIZZAZIONE DEL SERVIZIO IDRICO DI GAIA SpA. VENERDI’ PROSSIMO TERZO CONVEGNO NAZIONALE.

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Venerdì 15 gennaio 2021 dalle ore 14,30 alle ore 17,00 si terrà il terzo convegno nazionale  in modalità on line dal titolo“Come organizzare un’azienda speciale consortile pubblica per la gestione di un servizio idrico integrato”. Il convegno è promosso dal CCA dbr (*) – Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico’, dal Forum Italiano dei movimenti per l’acqua e dall’ Istituto di Istruzione Superiore I.I.S. “Zaccagna-Galilei” di Carrara che ha concesso la piattaforma web. Per accedere  all’iniziativa, questo è il link https://iiszaccagnacarrara.webex.com/meet/sala2). Agli esperti invitati al convegno nazionale (Giurista e Avvocato Giuseppe Grauso e Remo Valsecchi del Forum Italiano dei movimenti per l’Acqua)  saranno poste domande pratiche sui processi di  trasformazione di una società per azioni in Azienda Speciale Consortile pubblica.

A questo terzo appuntamento ‘a distanza’, hanno dato l’adesione i sindaci i cui comuni sono soci di Gaia SpA (I Comuni soci sono quelli della provincia di Massa Carrara, tranne Zeri e della provincia di Lucca) e sono stati invitati i vertici del gestore idrico.

E’  partendo da una gestione idrica territoriale, in un’ottica di collaborazione in rete con altre realtà locali, regionali e nazionali, che si vuole provare ad invertire la tendenza attuale che è quella della privatizzazione dei servizi, per affermare con forza che l’acqua è un bene pubblico.  L’incontro di venerdì prossimo, che avviene tra una rappresentanza di cittadini organizzati e rappresentanti delle istituzioni comunali, serve ad approfondire in maniera semplice e comprensibile quali sono i passaggi giuridico-amministrativi necessari ad avviare una trasformazione della Società di Diritto Privato, come lo è il gestore idrico integrato Gaia SpA, in Azienda Speciale Consortile di Diritto pubblico.

“E’ un momento difficile – dichiara il segretario nazionale del Forum italiano dei movimenti per l’acqua Paolo Carsetti che partecipa all’iniziativa – dato che per la prima volta il 7 dicembre 2020  l’acqua è stata quotata in borsa tramite un contratto finanziario derivato (future); si potrà, così, scommettere sul prezzo dell’acqua al pari del petrolio e dell’oro o di altre merci. Un passaggio epocale che sancisce definitivamente la finanziarizzazione di questo bene, assoggettando la sua disponibilità alla logica di mercato e di profitto, tanto che il Relatore Speciale dell’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) sul diritto all’acqua, ha espresso grave preoccupazione alla notizia”.

I membri del  CCA dbr dichiarano di essere anch’essi molto preoccupati di questa deriva privatistica dell’acqua perché anche in Toscana si stanno organizzando delle grandi Multiutility che potrebbero entrare a pieno titolo sul mercato, assicurandosi una fetta di torta, al pari di altri colossi come IREN, H2A, ACEA.  Ciò che sta avvenendo nei comuni di Firenze e Prato con Publiacqua, ESTRA/Consiag e ALIA,  in cui sono stati messi insieme i settori del gas, energia elettrica e rifiuti e addirittura l’acqua, che è monopolio naturale, fa pensare che l’unico elemento che consente di tenerli insieme è quello che essi possono rappresentare solo delle merci per fare profitto e, come al solito, si vorrebbe  far credere invece che ne scaturiranno vantaggi per le persone e l’ambiente: riduzione delle tariffe, aumento degli investimenti, addirittura una regione più green! Purtroppo si paventa che non sia proprio così e che e che invece questa operazione rappresenti un profitto per pochi, che mette a repentaglio un bene che deve essere pubblico. La paura dei cittadini è che questo modello possa essere esteso.

Scarica il Programma del convegno.