COMUNICATO STAMPA DEL 28/2/2021
Abbiamo appreso con piacere che il vicesindaco di Carrara con delega alle Partecipate Matteo Martinelli ha dichiarato pubblicamente, a mezzo stampa, di essere d’accordo sulla trasformazione del servizio idrico GAIA SpA edha colto anche l’occasione per condividere con i cittadini le tante difficoltà incontrate nel corso della sua attività politica e di amministratore per arrivare ad intraprendere la strada della ripubblicizzazione del servizio ed arrivare a realizzare un soggetto di diritto pubblico come lo è l’Azienda Speciale Consortile.
“A questo punto i cittadini – dichiarano i membri del CCA dbr – hanno diritto di sapere cosa intendono fare, in tutta trasparenza, anche gli altri SINDACI i cui comuni sono soci di GAIA Spa, tanto più che questa società non fa che creare problemi ai territori, e come più volte dichiarato, presenta conti molto ‘salati’ in quanto ha tra le bollette più alte d’Italia”.
Pertanto il CCA dbr (*) lancia AI SINDACI, ancora una volta, un appello affinché dichiarino apertamente se vogliono rendere finalmente pubblico il servizio.
Forse questi stessi sindaci non hanno ancora capito bene quale sia la posta in gioco rispetto all’acqua, un bene comune e diritto essenziale per la vita. Forse non sanno cosa è accaduto il 7 dicembre 2020, ovvero il giorno in cui, per la prima volta nella storia, l’acqua è stata quotata in borsa e trattata proprio come una merce qualsiasi (cioè una borsa, un mobile, una macchina ecc.).
Forse vale la pena ricordare che i cittadini sono molto preoccupati rispetto a ciò che sta accadendo. Non è un caso che sia in atto una petizione nazionale a questo link (https://www.change.org/p/mario-draghi-quotazione-in-borsa-dell-acqua-no-grazie?redirect=false ) titolata “#acquainborsaNOgrazie”, promossa dal ‘Forum Italiano dei movimenti per l’acqua’, e che in pochi giorni essa abbia già raccolto quasi 50.000 firme.
Con questa campagna si chiede al Governo italiano di: