Ricerca comparata sulle tariffe idriche, a partire da G.A.I.A. SpA. Disponibile la registrazione del convegno
20 Aprile 2021CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEI SOCI DELL’ADIC-TOSCANA APS
25 Aprile 2021COMUNICATO STAMPA DEL 23 APRILE 2021

Sono ormai 33 anni che il territorio apuano attende le bonifiche del SIN (Sito di Interesse Nazionale) affinché esso ritorni, per quanto possibile, ad essere fruito dai cittadini, reso disponibile per le imprese che vogliono investire, nonché luogo frequentato con soddisfazione dai turisti.
Il Coordinamento CCA dbr (*), unitamente all’associazione Federlaberghi apuoversiliese e al Forum Italiano dei movimenti per l’Acqua, sono quindi ben contenti che il sindaco Francesco Persiani abbia preso l’iniziativa di costituirsi parte civile nei confronti della Edison SpA (Ex Farmoplant).
Già prima di quella sentenza del TAR di Firenze dello scorso ottobre, il CCA dbr si era fatto promotore di una petizione, che fu sostenuta da 50 associazioni e comitati locali, nazionali e regionali, affinché i giudici del TAR della Toscana prendessero in considerazione in sede di giudizio, i risultati dell’ultimo studio “Caratterizzazione ambientale e modellazione del flusso di falda e trasporto degli inquinanti SIN-SIR di Massa Carrara finalizzata alla definizione degli interventi di bonifica”, inviato dalla società in house Sogesid SpA (società che opera per conto del MiTE che effettua le bonifiche) a ministero dell’Ambiente e Regione Toscana, per quel che riguardava la situazione di grave inquinamento ambientale persistente nella falda sottostante l’area ex Montedison/Farmoplant di Massa, allo scopo di accertare le responsabilità di quella contaminazione.
Gli esiti di questa sentenza del TAR, che ha ritenuto responsabile dell’inquinamento di quella parte di territorio, la Edison SpA è stata storica.
“Pertanto – dichiarano i membri del CCA dbr – dato che noi non abbiamo mai dato alle nostre azioni, per la rivendicazione dei diritti essenziali, un colore politico ci auguriamo che tutti i soggetti, che possono avere voce in questo triste capitolo del territorio, possano dare un segnale di unità e agiscano in maniera chiara verso la stessa direzione, affinché si possa vincere questa prima fondamentale battaglia a cui, purtroppo, ne dovranno seguire altre se vogliamo arrivare ad individuare coloro (altre aziende chimiche erano insediate in questo territorio) che si sono resi responsabili di questo disastro ambientale”.
Dello stesso avviso è Federalberghi apuoversiliese che rappresenta la quasi totalità delle 450 aziende presenti in questo territorio. “Oggi più che mai – dichiara Federlberghi – è fondamentale che l’offerta turistica abbia come elemento fondante la sostenibilità, ed è per questo e per altri motivi che ci siamo uniti al CCA dbr Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni e ci stiamo impegnando per sviluppare degli obiettivi comuni”.
Sia il CCA dbr che Federalberghi ed il Forum stanno anche inoltrando una richiesta al Direttore Generale dell’ARS (Agenzia Regionale di Sanità) per essere informati sullo stato dell’arte relativamente allo studio epidemiologico di coorte effettuato dagli organi competenti sulla popolazione, la quale ha avuto la sfortuna di vivere nel SIN di Massa Carrara, pagando le conseguenze in termini di perdita salute, tanto da far balzare questo territorio ai primi posti in Italia per incidenza di tumori.
(*) CCA dbr Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico
Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps – Associazione ‘Comitato Acqua alla gola Massa – Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua – Movimento Consumatori Nazionale aps – Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara – IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità aps – Magliette Bianche di Massa Carrara. Con il supporto del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (Nazionale)