LA RICERCA COMPARATA SULLE TARIFFE IDRICHE, INDICA LA STRADA PER LA RIPUBBLICIZZAZIONE DEI SERVIZI. CONVEGNO NAZIONALE.
12 Giugno 2021APPELLO URGENTE: SUBITO LE BONIFICHE DEI SIN IN TUTTA ITALIA A PARTIRE DA QUELLI DELLA TOSCANA
15 Luglio 2021
COMUNICATO STAMPA DEL 8 LUGLIO 2021
Il 6 luglio, in occasione del convegno “Non se ma quando” organizzato da Legambiente regionale – in occasione dell’approdo dell’imbarcazione Goletta Verde a Marina di Carrara, alla presenza dei rappresentanti locali, regionali e nazionali dell’associazione ambientalista – la situazione è stata surreale.
Invitati dalla suddetta associazione hanno relazionato il geologo dott. Andrea Piccinini e il dott. Fabrizio Bianchi del CNR di Pisa.
Piccinini, nel 2018-2019 aveva coordinato l’Associazione Temporanea di Imprese (ATI), vincitrice dell’appalto per la campagna di analisi effettuata nella falda SIN-SIR di Massa Carrara per conto di Sogesid SpA, società del Ministero della Transizione ecologica. Nel suo intervento ha segnalato dei rischi, sostenendo che “se la dirigenza del settore bonifiche e autorizzazioni rifiuti della Regione (che ha preso la competenza specifica dalla Provincia nel 2016, ndr) non avvierà un procedimento per individuare i responsabili dell’inquinamento, non sarà possibile utilizzare i 25,5 milioni di euro stanziati per la bonifica del SIN/SIR apuano”. Ha affermato inoltre che “la Regione finora ha concluso il procedimento per l’individuazione dei responsabili della contaminazione solo per l’area ex Ferroleghe, pesantemente inquinata da cromo esavalente, senza approdare a nulla di fatto, visto che oggi le società interessate risultano fallite e non è più possibile rivalersi su di esse…. e che l’avvio di questo procedimento sarebbe dovuto partire molto prima e non dopo il fallimento delle aziende responsabili”. Tutto ciò lo si legge anche in un noto quotidiano.
Bianchi, è uno dei più importanti autori degli studi epidemiologici e ambientali SENTIERI. Con essi si sono messe in evidenza le condizioni di salute delle popolazioni residenti in tutti i SIN italiani.
Da tutti i rapporti dello studio epidemiologico SENTIERI coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, rilasciati dal 2011 fino al 2019 (5°Rapporto), lo stato di salute dei soggetti residenti nei SIN toscani è risultato alterato o compromesso, sia analizzando gli indicatori generali di mortalità e morbosità per tutte le cause, sia per cause specifiche tumorali e non tumorali, a carico degli adulti, ma anche di neonati, bambini e giovani adulti.
A seguito di questi risultati la Regione Toscana, unica Regione in Italia, han voluto far approfondire gli aspetti microgeografici e di coorte residenziali dello studio SENTIERI. I risultati aggiornati dello studio SENTIERI, a cura del CoReAS della Regione Toscana, hanno confermato sostanzialmente le criticità precedentemente emerse, specie a riguardo degli indicatori di mortalità e incidenza di patologie riconducibili anche a esposizioni ambientali nei quattro SIN di Massa Carrara, Livorno, Piombino e Orbetello.
In questo contesto, la situazione che ci ha ulteriormente mortificati, non era legata solo ai preoccupanti risultati degli studi, che purtroppo già in parte conoscevamo, ma l’assenza totale degli amministratori istituzionali e della politica a tutti i livelli.
Visto che il dott. Piccinini ha, giustamente, esortato la cittadinanza ad essere proattiva nel territorio, si coglie l’occasione – dichiarano i membri del CCA dbr e di Federalberghi Apuoversiliese – per ricordare che da sempre chiediamo di poter partecipare ma che, in un modo o in un altro, la politica e le amministrazioni si dimostrano sordi alle richieste dei cittadini e delle cittadine che, qui come altrove, hanno dato un tributo gravissimo in termiti di perdita salute e di decessi, solo per aver avuto la sfortuna di abitare in questi luoghi inquinati.
“E’ mai possibile che debbano essere le associazioni o i comitati a fare delle forzature (accesso agli atti, esposti in Procura) – si chiedono i firmatari di questo comunicato stampa – per avere soddisfatto il diritto alla conoscenza. Al tavolo del convegno per informare i cittadini di una situazione che riguarda così profondamente il territorio, i due tecnici, seppur titolati a farlo perché autori delle ricerche di cui sopra, non dovevano essere lasciati soli ma al contrario essere accompagnati dagli amministratori e dalla politica, la stessa politica che con i soldi pubblici ha fatto finanziare lo studio. Ci lasciano senza parole anche le dichiarazione rilasciate dal dott. Piccinini riguardo al fatto che in passato non sarebbero stati avviati nei tempi dovuti i procedimenti di bonifica, impedendo di fatto ai cittadini di avere almeno riconosciuto il risarcimento dei danni ”.
Così, visto che noi alla partecipazione ci crediamo davvero, avevamo preparato una “Carta della partecipazione e trasparenza dei cittadini residenti nei S.I.N.”.
Con questa ‘Carta’, abbiamo elaborato delle richieste con le quali si esprime una VOLONTA’ DI PARTECIPAZIONE che è rivolta alle istituzioni e alla politica. In primis ci confronteremo con gli attivisti, con i cittadini e con soggetti interessati, presenti negli altri SIN della Toscana e, dopo questa condivisione, insieme sottoporremo le nostre istanze alle istituzioni e alla politica perché, dopo decenni di disattenzione e noncuranza, non intendiamo più subire quello che ci viene detto o promesso, ma vogliamo essere parte attiva anche dei processi decisionali, nei limiti di quello che la legge ci consente di fare.
L’intento è che le richieste scritte in questa ‘CARTA’ costituiscano oggetto di confronto e, si spera, di crescita, per tutti e tutte coloro che vorranno contribuire alla sua implementazione.
Questi i punti della ‘Carta’:
1.Fornire date certe relativamente all’inizio e alla conduzione delle bonifiche.
2. Presentare alla cittadinanza in forma chiara e comprensibile anche ai non esperti i risultati dell’aggiornamento dello Studio SENTIERI.
3.Rendere pubblici periodicamente (con cadenze da stabilire secondo il tipo di dati e risultati), nel sito web dell’Istituzione competente, l’aggiornamento dei dati ambientali e sanitari risultanti dagli studi coordinati dal CoReAS, con particolare riferimento agli studi in corso su base sub-comunale (microgeografici e di coorte residenziale).
4.Condividere le priorità degli interventi di prevenzione, prima che siano adottati dagli organi competenti, anche attraverso progetti educativo-formativi per la cittadinanza e le scuole a cui possano partecipare attivamente i cittadini e le loro rappresentanze.
5.Condividere gli impegni nazionali e regionali relativamente agli stanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), per le bonifiche dei SIN e dei Siti orfani.
6.Realizzare modalità di comunicazione partecipata (anche in videoconferenza), attraverso le quali si assicuri a tutti i portatori di interessi una reale partecipazione alle attività dei gruppi di studio e di valutazione.
7.Contribuire alla identificazione delle fonti dei rischi ambientali per la salute.
(*) CCA dbr Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione, le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico
Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps – Associazione ‘Comitato Acqua alla gola Massa – Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua – Movimento Consumatori Nazionale aps – Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara – IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità aps – Magliette Bianche di Massa Carrara. Con il supporto del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (Nazionale)
Associazione Federalberghi Costa Apuana e Versilia
Forum Italiano dei movimenti per l’acqua