REPLICA DEL CCA dbr E DI FEDERALBERGHI ALLE DICHIARAZIONI DEL GESTORE IDRICO GAIA
6 Aprile 2022CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE ADIC-TOSCANA APS
16 Aprile 2022COMUNICATO STAMPA DEL 14/04/2022

Il ricorso agli organi giudiziari è stata promosso dalle associazioni nazionali Greenpeace, da Medicina Democratica e da Pro Natura per richiedere verifiche e approfondimenti sull’impatto delle emissioni ambientali della raffineria ENI e i suoi effetti sulla salute.
“L’importanza degli impatti ambientali relativi agli stabilimenti industriali è di fondamentale importanza – dichiarano i membri del (*) CCA dbr-Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione le bonifiche e la ripubblicizzazione dei servizi del servizio idrico[1][2]“ – e non si può aspettare che queste emissioni contaminanti incidano pesantemente sulla salute dei cittadini e delle cittadine.
Già il V Rapporto S.E.N.T.I.E.R.I. aveva evidenziato negli abitanti di Livorno e Collesalvetti, che gravitano in quest’area S.I.N., una situazione preoccupante.
Anche lo studio di approfondimento successivo ‘Rapporto sullo stato di salute nei quattro siti di bonifica presenti in Toscana’, realizzato dal Coordinamento Regionale Ambiente e Salute COREAS, effettuato nelle aree afferenti ai quattro siti contaminati della Toscana, conferma sostanzialmente lo studio precedente.
Tra i tanti dati raccolti a Livorno e Collesalvetti, si riporta che “…Negli uomini si conferma l’eccesso di mortalità per tumori (+7%) e nelle donne quello per malattie del sistema digerente (+14%). Si confermano, inoltre, in entrambi i generi gli eccessi della mortalità per mesotelioma maligno (+212% negli uomini e +222% nelle donne) si osserva in entrambi i generi un eccesso della mortalità generale rispetto all’atteso calcolato su base regionale….”.
“Purtroppo – dichiarano ancora i membri del CCA dbr – una simile compromissione della salute la si riscontra anche nei circa 40 S.I.N. dislocati in varie parti d’Italia, dove, nella maggior dei quali, da anni si attendono le bonifiche”.
Pertanto il CCA dbr, nato per affrontare a livello integrato (anche) le problematiche del SIN di Massa Carrara, non può che essere solidale con la cittadinanza di Livorno e Collesalvetti e condivide l’iniziativa proposta da Greenpeace, Medicina Democratica e Pro Natura, che ha portato all’attenzione della Procura della Repubblica di Livorno l’urgenza di conoscere l’entità di questi impatti ambientali sulla popolazione.
(*) CCA dbr: Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps – Associazione ‘Comitato Acqua alla gola Massa – Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua – Movimento Consumatori Nazionale aps – Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara – IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità aps – Magliette Bianche di Massa Carrara. Con il supporto del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (Nazionale)
[1] Progetto regionale approvato con la deliberazione della Giunta Regionale Toscana n. 934 del 20/07/2020
[2] Acquisito dalla Regione Toscana attraverso l’accesso agli atti di una delle associazioni componenti il CCA dbr