COMUNICATO STAMPA DEL 23/03/2023
La politica e le istituzioni comunali, provinciali e regionali, senza un coinvolgimento ampio delle cittadine e dei cittadini residenti a Massa Carrara, hanno deciso di installare a Massa un BIODIGESTORE ANAEROBICO nell’area del Cermec spa (peraltro da bonificare perché è un’area SIR carica di sostanze chimiche dannose per la salute) per il trattamento della frazione organica dei rifiuti provenienti dall’ATO di Costa che comprende la provincia di Massa Carrara, Lucca e Livorno, con oltre 100 comuni.
ESSENDO VENUTI A CONOSCENZA DI QUESTA DECISIONE, il CCA dbr-Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la depurazione le bonifiche e la ripubblicizzazione del servizio idrico, nei due mesi scorsi, HA FATTO ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI E SUCCESSIVAMENTE, ANALIZZATI I POSSIBILI ASPETTI PROBLEMATICI, HA STIMOLATO UN ALLARGAMENTO DELLA RETE PER CONDIVIDERE AZIONI COMUNI.
COSI’ IL 20 MARZO SONO STATE OLTRE 30 LE ASSOCIAZIONI ED I COMITATI CHE HANNO CO-PROMOSSO IL SEMINARIO <<IL BIODIGESTORE DEL CERMEC E’ UNA SOLUZIONE VERAMENTE SOSTENIBILE?>> realizzato sia in presenza, presso la Sala di rappresentanza del Comune di Carrara, che on line.
Molti sono stati gli accessi alla pagina facebook dove si pubblicizzava l’evento. Oltre 2200 persone raggiunte, tante interazioni in occasione della diretta facebook, condivisioni nonché associazioni e comitati che intendono raccordarsi con la rete formatasi.
Hanno partecipato al seminario esperti come Gianni Tamino (professore emerito di Biologia e di fondamenti di Diritto ambientale dell’Università di Padova e Membro del comitato tecnico scientifico dell’associazione internazionale Medici per l’Ambiente) e il Giurista ambientale Marco Grondacci.
L’intervento del prof. Tamino, scienziato di chiara fama, ha sciolto molti dubbi – affermano le organizzazioni promotrici – perché ha evidenziato che i problemi legati al processo di lavorazione della frazione organica dei rifiuti per produrre BIOMETANO, comporta una serie di problemi di carattere ambientale, sanitario e di sicurezza che dovrebbero essere presi in seria considerazione prima di tutto dal sindaco di Massa (Comune attualmente commissariato) che, come ha affermato anche il dott. Grondacci, è il primo responsabile della salute pubblica.
Il Prof. Tamino ha messo in evidenza quelli che sono gli impatti sul territorio di questo biodigestore anaerobico. Tra questi:
-Forti maleodoranze, rumori, aumento dei mezzi di trasporto (traffico e inquinamento)
-Emissioni in atmosfera di gas ad effetto serra
-Trasformazione da biogas a biometano fonte di emissioni tossiche e di inquinanti pericolosi
-Il digestato (residuo della digestione anaerobica) può convertirsi in rifiuto da smaltire se non trattato. Se spacciato come compost, il digestato può contenere batteri (clostridi) altamente nocivi per la salute umana ed animale
-Grande consumo di acqua (soprattutto in tempi di grande rischio di siccità) e necessità di trattamento di tali acque
–Danni alla salute e all’ambiente in un territorio già significativamente colpito da inquinamenti (zone SIN-SIR) e da una elevata incidenza di malattie tumorali (leucemie, tumori, ecc.)
-Rischi, anche se remoti, di incidenti (esplosioni) in prossimità di ferrovia ed abitati
-Scarsa resa energetica e NON si tratta di Economia Circolare perché il processo non ricicla materia ma consuma energia
-Impianto che ha bisogno di incentivi pubblici perché non è economico.
Il prof. Tamino ha concluso il suo intervento dicendo che SAREBBE NECESSARIO, invece di installare grandi impianti anaerobici (come quello previsto dal progetto del Cermec SpA, nel quale dovrebbero essere conferiti 97.500 tonnellate di rifiuti all’anno), fare piccoli impianti aerobici (che operano in presenza di ossigeno e producono con una buona raccolta differenziata compost di buona qualità) per evitare i tanti problemi sopracitati. Inoltre ha affermato che, se questo biodigestore anaerobico verrà realizzato, la cittadinanza sarà destinata a tenerselo per i prossimi 30 anni, perché questa è la durata di questi impianti.
Per maggiori dettagli sulle controindicazioni tecniche, oltre che legali, si rimanda agli atti del seminario che a breve verranno resi pubblici.
“PERTANTO L’INTERA RETE COPROMOTRICE DEL SEMINARIO, ED ALTRE ASSOCIAZIONI E COMITATI DI ALTRE REGIONI CHE VI HANNO PARTECIPATO, HANNO GIA’ DATO LA DISPONIBILITA’ A SVILUPPARE INSIEME A NOI UN PERCORSO DA METTERE IN CAMPO A PARTIRE DA SUBITO.
EVITARE CHE SI CONTINUI A COSTRUIRE QUESTI IMPIANTI E’ RESPONSABILITA’ DI TUTTI NOI – CONCLUDONO I RAPPRESENTANTI DELLA RETE – E’ PER QUESTO CHE CI AVVARREMO DELLA PROFESSIONALITA’ DEI TECNICI, E DELL’ESPERIENZA PRATICA DI COLORO CHE VIVONO GIA’ SULLA LORO PELLE I “DISAGI” CAUSATI DA QUESTI IMPIANTI DI BIODIGESTIONE ANAEROBICA DELLA FRAZIONE ORGANICA DEI RIFIUTI”.
Il CCA dbr: Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni per la Depurazione, le Bonifiche e la Ripubblicizzazione del Servizio Idrico composto da:
Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps – Associazione Comitato Acqua alla gola Massa – Movimento Consumatori Nazionale aps – Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua – Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara – IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità – Magliette Bianche di Massa Carrara (LL.Sedi). Con il supporto del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (Nazionale)
Fridays For Future Massa
Associazione Gruppo di intervento Giuridico odv
Cittadini contro la discarica ex Cava Viti Montignoso
Associazione La pietra vivente
Associazione Crisoperla aps
Associazione Italia Nostra Massa e Montignoso
Associazione Alberto Benetti APS di Massa
Rete Toscana in movimento
Alleanza beni comuni
Acqua Bene comune Pistoia
Osservatorio ambientale Prato (ExtencionRebellion Prato, Pro Bisenzio, Comitato Difendiamo la nostra salute Prato, Fridays For Future Prato, Comitato Ambientale di Casale, InMezzoAllautostrada, Associazione Atto Primo Comitato Salute Ambiente Cultura ODV)
Hanno partecipato al seminario e aderiscono alla rete:
Comitato Ambiente e Salute di Reggio Emilia
Comitato Grosseto Aria Pulita
Salviamo il Paesaggio della Provincia di Cremona
Comitato di Sarzana che botta
Comitato No Biodigestore Saliceti