LA CONSIGLIERA REGIONALE 5 STELLE INTERROGA IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE SUL BIODIGESTORE ANAEROBICO. LA RICHIESTA VIENE INCONTRO ALLE ESIGENZE DEI CITTADINI

ASSOCIAZIONI E COMITATI CHIEDONO ALLE ISTITUZIONI UN PERCORSO PARTECIPATO NELLA FORMA DI CONTRADDITTORIO PUBBLICO SUL PROGETTO DEL BIODIGESTORE CERMEC SpA
28 Marzo 2023
CONVOCAZIONE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI DELL’ASSOCIAZIONE ADIC-TOSCANA APS
13 Aprile 2023

COMUNICATO STAMPA DEL 31/03/2023

Nei giorni scorsi la rete delle associazioni, dei comitati e di singoli cittadini, ha promosso delle iniziative tra cui un seminario – a cui hanno partecipato esimi relatori, come il professore emerito dell’Università di Padova e membro del Comitato Tecnico Scientifico nazionale dell’ISDE Medici per l’ambiente Gianni Tamino e il Giurista ambientale Marco Grondacci –  per analizzare le problematicità legate al progetto per l’installazione di un DIGESTORE ANAEROBICO in area Cermec spa che dovrebbe trattare  97.500 tonnellate/anno di frazione organica dei rifiuti, provenienti non solo da Massa e Carrara ma da tutta l’ATO di Costa.

Per prima cosa è emerso che questi impianti non determinano processi di economia circolare perché bruciano energia fossile (materia organica) e producono inquinamento e rifiuti con sprechi di materia che non ritorna alla terra. E’ inoltre fonte di inquinamento perché durante il processo di trasformazione  biogas/biometano produce una pericolosa miscela inquinante come l’acido solfidrico e l’ammoniaca che, se liberati nell’ambiente, oltre ad essere tossici, nell’aria contribuiscono anche alla produzione di particolato secondario (ovvero polveri sottili che sono cancerogene) e silossani. Secondo l’Agenzia Europea per le sostanze chimiche, alcuni silossani sono sostanze persistenti, bioaccumulabili e tossiche. Questi impianti immettono, inoltre, in atmosfera gas ad effetto serra e climalteranti (CO2).

La presenza di questo impianto determinerebbe forti maleodoranze, rumori, aumento dei mezzi di trasporto (con conseguente traffico e inquinamento) e richiederebbe un maggiore consumo idrico che andrebbe ad inquadrarsi  in un periodo di grave crisi climatica e siccità.

Pertanto nel condividere la interrogazione della Consigliera Silvia Noferi rinnoviamo al Presidente della Giunta Regionale la richiesta di concedere alle cittadine e ai cittadini di Massa e Carrara un loro coinvolgimento, attraverso un percorso partecipato nella forma del contraddittorio pubblico, da svolgersi in un’unica udienza pubblica, inerente il progetto del Cermec spa sul BIODIGESTORE ANAEROBICO.

Si allega alla presente l’interrogazione della Consigliera regionale Silvia Noferi.

FIRMATO DALLA RETE DELLE ASSOCIAZIONI E DEI COMITATI CONTRARI AL BIODIGESTORE ANAEROBICO:

CCA dbr: -Associazione per i Diritti dei Cittadini ADiC Toscana aps Presidente Clara Gonnelli

-Associazione Comitato Acqua alla gola Massa Ersilia Mignani

-Movimento Consumatori Nazionale aps  Alessandro Mostaccio

-Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua Rossella Michelotti

-Comitato Apuano salute ambiente della provincia di Massa Carrara Sabrina Albertoni

-IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità Angela Ulivi

-Magliette Bianche di Massa Carrara (LL.Sedi) Paola Del Freo

*Con il supporto del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (Nazionale)

°Fridays For Future Massa Gioia Giusti

°Associazione Gruppo di intervento Giuridico odv Alberto Grossi

°Cittadini contro la discarica ex Cava Viti Montignoso Gianmarco Fagnini

°Associazione La pietra vivente Elia Pegollo

°Associazione Crisoperla aps Angela Ulivi

°Associazione Alberto Benetti APS di Massa Maurizio Di Lucia

°Associazione Italia Nostra Massa e Montignoso Bruno Giampaoli